8 dicembre 2021
La concezione immacolata dei figli di Maria
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni Ef 1,3-6.11-12
Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati – secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà – a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo. La nuova umanità, che il Padre vuole, viene ricominciata per mezzo dell’umanità del Figlio Unigenito: per mezzo di lui siamo destinati ad essere santi ed immacolati nell’amore. L’immacolatezza di Gesù consiste nell’essere senza peccato e privo, nel suo corpo, degli effetti del peccato originale. Infatti, il peccato di Adamo ci trova solidali con lui in due dimensioni: in Adamo è già presente ogni discendente, per cui ciascuno di noi è portatore di qualcosa di lui, solidale nel peccato; oltre alla colpa noi ereditiamo tristemente gli effetti del peccato, per cui siamo inclini al male, anche quando non vorremmo: per questo San Paolo dice di fare il male che non vuole e di non fare il bene che vorrebbe, e dice: “Chi mi libererà da questo corpo di morte?” (Rm 7,24). Gesù invece è nato da Maria che fu preservata dal peccato, sia come colpa verso Dio, sia negli effetti. Gesù è il Figlio immacolato, Unigenito del Padre, ma anche l’inizio di una stirpe nuova capace di vincere il peccato e Satana e di essere fedele al Padre. Maria dunque in vista del Figlio Gesù è la piena di grazia, concepita immacolata per essere madre dell’immacolato suo Figlio Gesù. Ma la stirpe nuova, la discendenza di una nuova umanità immacolata, non avviene per trasmissione genetica, ma per recupero, salvezza della vecchia umanità, che siamo noi per essere adottati e resi santi ed immacolati mediante l’azione di Cristo, per mezzo dello Spirito. Ora la salvezza ci è donata dal sacrificio sulla croce, che segna un battesimo di sangue: esso fa morire nello Spirito l’uomo vecchio e ne genera un altro. L’uomo nuovo in Cristo è il vecchio che viene incorporato in lui e riceve un cambiamento dal peccato alla santità, dall’eredità di morte alla vita eterna, mediante la passione di Gesù. Il Cristo patisce sulla croce quello che è il male del nostro essere e per le azioni peccaminose che da quello derivano. La redenzione dei peccati è pagata col sangue, ma occorre anche una rigenerazione della carne mediante la risurrezione, essa avviene con la maturità spirituale nell’amore secondo lo Spirito. Per questo progresso di rigenerazione spirituale, Gesù dalla croce dopo aver pagato per i peccati, affida i suoi fratelli da lui redenti alla Madre, la Donna capace di generare nello Spirito la nuova umanità. Noi allora siamo accolti da Maria che con dolore compie in sé l’opera di rigenerazione mediante lo Spirito, di noi che dobbiamo crescere, rinunciando al male ogni giorno e crescere alla statura di uomini nuovo fino alla santità, per essere riconsegnati a Cristo e al Padre, immacolati, appunto, cioè resi capaci della pienezza dello Spirito senza più ombra di male, quel peccato che abita in noi e nel nostro cuore durante la vita terrena. Maria ci ha resi suoi figli perché ha accolto la richiesta di Gesù sulla croce: “Ecco tuo figlio, Donna!” (Gv 19,26). Da allora fino all’ultimo uomo che nascerà, l’Immacolata rigenera gli uomini salvati dal Figlio, rendendoli immacolati, mediante la sua opera di madre, che nel suo seno mistico, passa il suo insegnamento, rigenera i tessuti spirituali delle anime, cambiando quello che è deforme e aggiungendo quello che manca. Come in un bozzolo spirituale la nostra anima è di nuovo intessuta, il nostro spirito portato a maturità per essere generato alla luce, quella luce che è Dio Padre. Questo processo di rigenerazione avviene durante la vita terrena, percorso di rinascita dall’alto mediante lo Spirito di cui Ella è la Sposa. La maternità di Maria, dunque, continua l’opera di salvezza del Figlio, perché ogni uomo possa essere destinato ad essere santo ed immacolato nell’amore davanti al Padre.
Dio vi benedica!
Gabriele Nanni