Città di Dio e del Male, Conversione, Male Maligno, Ritorno di Cristo
Conversione! – Commento al vangelo – 15.12.2020 – Sof 3,1-2. 9-13 (creato con Spreaker)
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Dal libro del profeta Sofonìa (Sof 3,1-2. 9-13)
Così dice il Signore: «Guai alla città ribelle e impura, alla città che opprime!
Non ha ascoltato la voce, non ha accettato la correzione. Non ha confidato nel Signore, non si è rivolta al suo Dio». «Allora io darò ai popoli un labbro puro, perché invochino tutti il nome del Signore e lo servano tutti sotto lo stesso giogo. Da oltre i fiumi di Etiopia coloro che mi pregano, tutti quelli che ho disperso, mi porteranno offerte. In quel giorno non avrai vergogna di tutti i misfatti commessi contro di me, perché allora allontanerò da te tutti i superbi gaudenti, e tu cesserai di inorgoglirti sopra il mio santo monte.
Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero». Confiderà nel nome del Signore il resto d’Israele. Non commetteranno più iniquità e non proferiranno menzogna; non si troverà più nella loro bocca una lingua fraudolenta. Potranno pascolare e riposare senza che alcuno li molesti.
Dio parla per bocca del profeta per avvisare il suo popolo, la città santa è diventata una città ribelle, impura, peccaminosa, che vive sfacciatamente contro i comandamenti di Dio, contro la verità e la giustizia, nella frode e nella violenza, nell’oppressione dei grandi verso i piccoli, costretti a vivere come essi vivono.
I superbi e i gaudenti sono coloro che fanno della città quello che è, ed obbligano tutti ad adattarsi alla loro malvagità vivendo nella corruzione e nella perversione, perché chi non li segue testimonia contro di essi.
Il profeta esprime con forza la fine del sistema, che tiene prigionieri i piccoli e li priva dell’innocenza e della possibilità di adorare il Signore, di dare culto in verità e giustizia. I piccoli sono coloro che non contano nulla, sono i bambini, dei quali i potenti della terra fanno quel che vogliono.
La vita e la morte è decisa sulle loro teste, la menzogna è imposta come verità ; gli uomini sono tutti segnati come schiavi ed è morte per chi si ribella a loro.
La giustizia è un fantoccio nelle loro mani, la loro vita è fatta di furti, imbrogli e crapule, festini e corruzione, ed obbligano i poveri ad assistere impotenti, chiamando verità la menzogna e giustizia l’iniquità .
La città santa è quindi diventata vergogna, il potere è vanto e superbia che si pasce dei piccoli. Dio sembra scomparso e relegato nel profondo dell’anima, senza più che la coscienza possa proferire parola.
Il Signore promette, dunque un ribaltamento del male, egli allontanerà tutti i superbi gli orgogliosi e gli altezzosi, mentre terrà per sé gli umili e i piccoli, coloro che sanno chiedere perdono, dei peccati, della mancanza di franchezza e di coraggio davanti al mondo corrotto, della sbornia della vita dissipata e corrotta, per l’assenza apparente della giustizia divina.
Torneranno per la misericordia che il Signore opererà , torneranno senza vergogna per il male fatto perché saggeranno la sua benevolenza, dopo la grande purificazione.
Come i peccatori che sentendo la voce del Battista si convertirono, saranno accolti tutti i lontani, che verranno alla città rinnovata, ripulita e santificata da Dio.
Penitenza sarà il fuoco e le prove imposte dal Signore: chi avrà il cuore rivolto a lui ne uscirà purificato e santificato, chi invece resisterà sarà tolto dalla città .
Non ci sarà più il male che regnerà sui giusti, né giogo iniquo, ma quello solo del Signore, che rinverdirà ancora la sua città .
Dobbiamo stare pronti alla venuta, l’avvento del Signore, perché egli saggerà il nostro cuore, non dobbiamo condannare nessuno, ma chiedere pietà per noi stessi e per gli altri, essere trovati misericordiosi per trovate misericordia, perché chi non sarà colto così, verrà lasciato, mentre sarà preso solo chi attende e confida nel Signore e non condivide la propria tavola con l’iniquo, cioè non si fa connivente del peccato, poiché Dio vede e scruta ogni cuore e non tarderà .
Dio vi benedica!
Gabriele Nanni