Commenti Vangelo » LA VERITÀ DELLE COSE – Commento al vangelo di don Gabriele Nanni -11.5.2021

11 maggio 2021

LA VERITÀ DELLE COSE
Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 16, 5-11)

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».

Lo Spirito di Dio, il Paraclito, il Consolatore, è lo Spirito mandato da Cristo, che unisce finalmente al Padre coloro che credono in Gesù: la grande opera della redenzione dunque si compie! Il Paraclito, chiamato così da Giovanni, qualifica lo Spirito Santo come Consolatore, ma in realtà esso significa, in primo luogo, Avvocato, colui che in tribunale difende la parte davanti al Giudice e dunque si prende cura di chi è nella colpa o deve difendersi da un’accusa dimostrando la verità, da ciò il significato di Consolatore. Si comprende meglio la situazione inquadrata dalle parole di Gesù. Lo Spirito Paraclito dimostrerà la colpa del mondo riguardo a tre ambiti: quello del peccato, della giustizia e del giudizio. La consapevolezza del peccato viene solo dallo Spirito Santo, perché è la verità assoluta, oggettiva, che smaschera le false opinioni e le menzogne, cioè le coperture di ogni peccato e del grande peccato, quello più terribile, cioè il rifiuto di credere a Gesù, il Cristo, inviato per riconciliare gli uomini con Dio Padre. Lo Spirito di verità, l’Avvocato per noi, toglie il velo dell’ignoranza gettando luce sullo spirito di menzogna, Satana, che regna in questo mondo. L’uccisione di Gesù e tutto quello che viene fatto nel mondo per non credere in lui è opera del Maligno, ma chi ha lo Spirito di Dio lo comprende e sa leggere gli avvenimenti del mondo, la storia umana come è veramente nella sua trama di combattimento spirituale tra Dio e Satana per il possesso delle anime. Le colpe degli uomini sono perdonate, ma la chiave per ottenere il perdono e dunque la via aperta verso il Cielo è il Cristo. Satana che alimenta i peccati, è il regista del peccato più grande quello di impedire agli uomini di credere al Redentore, che è anche Avvocato presso il Padre mediante il suo sangue, reclamato in nostro favore. Quello che sta avvenendo dietro la scena del mondo è questa realtà, e i credenti che possiedono lo Spirito sanno comprenderla, chi non possiede lo Spirito di verità non comprende il dramma che si è compiuto e che tuttora si svolge fino alla fine di questo mondo. Dunque, noi che abbiamogli occhi senza il velo, comprendiamo quello che è accaduto con la crocifissione di Gesù e della posta in gioco, capiamo la vita che ci è donata mediante la fede in lui, sappiamo apprezzare la redenzione dei nostri peccati mediante il suo sangue. Ma ciò costituisce anche il giudizio e il ristabilimento della giustizia: il giudizio su Satana, definitivamente condannato riguardo al peccato e il giudizio sugli uomini solidali con lui, che alla luce della verità non si pentono, ma rimangono perversamente legati alla propria scelta nefasta, e realizzano quanto predetto da Gesù: “Morirete nei vostri peccati” (Gv 8,24). La giustizia si compie, perché Gesù che si consegnò agli uomini, viene sottratto dal loro potere ostile per ricongiungersi al Padre. Egli è il primogenito di una umanità nuova e redenta, e porta con sé i trofei della sua vittoria, le anime dei giusti che hanno creduto e dunque hanno potuto lavare le proprie vesti nel sangue dell’Agnello. I martiri, i testimoni di Cristo, sono purificati e anche essi sottratti al mondo governato dal Maligno e ricevono giustizia per il male e la sofferenza sopportata per il Nome di Gesù. Il salire al Padre è dunque anche il nostro destino che si compie per i meriti di Cristo, il Giusto che incorpora in sé i salvati per la sua giustizia. Non si offuschi dunque la nostra luce mentre siamo provati da varie sofferenze, il Maligno è già vinto e il Cristo è risorto: la giustizia è già stata fatta e si deve compiere quando i tempi della prova per i giusti si saranno conclusi: “Venne data a ciascuno di essi una veste candida e fu detto loro di pazientare ancora un poco, finché fosse completo il numero dei loro compagni.” (Ap 6,11).

Dio vi benedica!
Gabriele Nanni

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